L'obiettivo del progetto è stato fin da subito quello di creare una scala che fosse "ornamento funzionale": non soltanto collegamento verticale tra soggiorno e studio, ma anche contenitore e libreria.
Per ottenere questo risultato si è lavorato sul disegno dell'arredo fisso per organizzare una zona che con ordine contenesse più funzioni che non fossero in contrasto tra loro ma che, al contrario, vivessero l'una grazie all'altra.
Ancorandosi a terra con un blocco sagomato sulle prime alzate contenitore, la scala si alleggerisce in elevazione dove il modulo del gradino diventa misura dello schema libreria.
La scelta materica richiama quella formale: sollevandosi si alleggerisce e del guscio in legno rimane lo scheletro in ferro.
"La misura umana ideale: un oggetto architettonico può essere bello se la sua dimensione estetica afferma, e non nega, la sua utilità, perchè affermare la sua utilità significa affermare una parte essenziale del suo statuto identitario." Simona Chiodo, La bellezza utile dell'architettura.