Ristrutturazione 2020 - 105mq
L'edificio oggetto d'intervento fa parte di un aggregato rurale, quello di torre a Bucciano, sorta nel medioevo come avanposto militare. Le prime case rurali toscane risalgono al Cinquecento, quando nelle campagne iniziarono ad essere costruiti fabbricati per ospitare le famiglie del fattore e dei contadini. Nel Settecento le riforme agrarie che interessarono il Granducato di Toscana diedero un ulteriore impulso sia alla costruzione di nuove case coloniche e fattorie, che alla ristrutturazione di quelle di epoca precedenti. Nel corso del Novecento, il fenomeno dell'urbanizzazione ha portato ad un progressivo spopolamento delle campagne e ad un progressivo degrado di vari insediamenti rurali.
Il fabbricato, oggi abitazione, è stato interessato da lavori di ricostruzione con cambio di destinazione d'uso nel 2005: la struttura è in cemento, ma il rivestimento è conforme ai paramenti che caratterizzano la campagna toscana: pietra, mattone e intonaco.
L'impianto del fabbricato asseconda la morfologia del terreno e si sviluppa su due livelli: al piano terra la zona giorno, al piano primo la zona notte.
L'intervento ha permesso di collegare la parata al resto della proprietà e di chiudere l'unico fronte aperto con una parete in vetro, oltre alle feritoie esistenti.
Con lo spostamento di tramezzi e divisori non portanti è stato possibile ampliare il soggiorno al piano terra, e la camera matrimoniale al piano primo, nella camera doppia invece è stato realizzato lo sbassamento del piano di imposta di un piccolo soppalco, che ha reso possibile la realizzazione della pedana, area di gioco e di studio per le bambine che la abitano.
I pavimenti sono tutti rivestiti con parquet in rovere di tipo industriale. La parata e la pedana di collegamento al soggiorno sono invece rivestite in resina, materiale che si sposa perfettamente con il legno e il corten della scala.